Il collezionista svizzero Albert Spiess parla della genesi della sua passione per Lamborghini e le few-off
Sant’Agata Bolognese, 26 novembre 2025 - Il concetto di “few-off” – un modello realizzato in un numero molto limitato di esemplari – è parte integrante del DNA Lamborghini. Con il lancio di Reventón nel 2007, fanno il loro ingresso sulla scena automotive le few-off dell’era moderna, ormai diventate leggenda per la loro natura straordinaria e la loro tecnologia d’avanguardia. Albert Spiess, uno dei maggiori collezionisti di Lamborghini al mondo, è stato tra i primi clienti a sceglierle.
Dal 2007 a oggi Automobili Lamborghini ha realizzato sei serie few-off, spesso proposte sia in versione coupé che open-top. La prima fu Reventón, nel 2007 appunto, seguita da Sesto Elemento nel 2010, Veneno nel 2013, Centenario nel 2017, Sián nel 2019 e Countach LPI 800-4 nel 2021. Ognuno di questi modelli ha portato allo sviluppo di una caratteristica tecnica o stilistica unica, poi integrata nella produzione di serie: sono vetture speciali, diventate allo stesso tempo pietre miliari dell’attività di sviluppo della Casa di Sant’Agata Bolognese.
Per la prima volta Albert Spiess racconta di come è nata la sua passione per Lamborghini, naturale conseguenza di un amore per le auto incondizionato e radicato nel suo DNA. All’acquisto della sua prima Lamborghini, una Countach LP400 S del 1979, seguì la decisione di dare una svolta alla propria vita, dedicandosi sempre più assiduamente alla creazione di una collezione di auto del brand di Sant’Agata, che lo portò ad affiancare alla Countach anche una Miura SV e una Silhouette. Fermo nell’intenzione di un costante miglioramento, Spiess decise di far evolvere il proprio modo di acquistare Lamborghini, prestando sempre più attenzione alla storia dello specifico esemplare o scegliendo i modelli più rari. Il concept few-off si è quindi sposato fin da subito con la sua ambizione di affinare la collezione, al punto tale che, oggi, almeno un esemplare di ognuna delle sei few-off è entrato a far parte del suo garage. “Ogni few-off è arrivata per un motivo preciso”, ha dichiarato Spiess. “Reventón Roadster per la sua forma, diventata la base delle Lamborghini di serie fino ad Aventador; Sesto Elemento (la mia preferita) per la sua leggerezza e i componenti in fibra di carbonio strutturale; Veneno Roadster per il suo straordinario design da astronave; Centenario per l’emozione che solo una vettura così straordinariamente rara e unica sa regalare. Poi è stata la volta di Sián Roadster, con il suo powertrain ibrido, il primo su una Lamborghini, per finire – almeno per ora – con una Countach LPI 800-4, omaggio al primo prototipo Countach del 1971, che ho avuto la fortuna di far ricostruire grazie al supporto di Lamborghini Polo Storico.”
Ma il fattore decisivo nella scelta dell’acquisto di una Lamborghini realizzata in serie limitata rimane, per Spiess, una sensazione tanto semplice quanto potente: “Perché ogni volta l’emozione è sempre la stessa che provai quando comprai la mia prima Countach”.