Sant'Agata Bolognese, 16 maggio 2014 - Da oggi la prestigiosa collezione del Museo Lamborghini si arricchisce di un altro gioiello automobilistico, la Lamborghini Egoista, supercar nata come tributo di Walter De Silva, Responsabile del Design per il Gruppo Volkswagen, ai 50 anni di storia della Casa di Sant'Agata, celebrati lo scorso anno.
La futuristica monoposto è un esemplare unico al mondo: spinto da un motore V10 da 5,2 litri che eroga 600 CV di potenza, porta al limite tutte le caratteristiche del DNA Lamborghini. Il design è caratterizzato da una struttura muscolare che alterna vuoti e pieni, il profilo ricorda la sagoma stilizzata di un toro in posizione di carica, quale citazione stilistica dell'icona del marchio Lamborghini. L'ispirazione aeronautica è evidente nell'impianto luci, che determinano la posizione non su uno ma su tre assi come nello spazio aereo, nella carrozzeria in materiali leggeri (carbonio e alluminio) e antiradar, nei vetri antiriflesso di gradazione arancione, nel cockpit, concepito come un innesto removibile che permette al pilota di isolarsi e di proteggersi dagli agenti esterni, e nell'head up display. Quest'ultimo fa sì che per uscire il pilota debba rimuovere il volante appoggiandolo sulla plancia, aprire il cupolino con un comando elettrico, e scavalcare l'abitacolo con movimenti predefiniti così come accade nei jet da caccia.
Definita da Walter De Silva come pura emozione ed estremizzazione dell'edonismo, l'Egoista fu svelata per la prima volta l'11 maggio 2013 in occasione della cena di gala conclusiva del Grande Giro Cinquantesimo Anniversario, alla presenza di oltre mille invitati.
Esattamente un anno dopo la sua presentazione la Lamborghini Egoista torna a Sant'Agata Bolognese: da oggi sarà esposta stabilmente presso la sede Lamborghini prima nello showroom e successivamente all'interno del Museo.
La futuristica monoposto è un esemplare unico al mondo: spinto da un motore V10 da 5,2 litri che eroga 600 CV di potenza, porta al limite tutte le caratteristiche del DNA Lamborghini. Il design è caratterizzato da una struttura muscolare che alterna vuoti e pieni, il profilo ricorda la sagoma stilizzata di un toro in posizione di carica, quale citazione stilistica dell'icona del marchio Lamborghini. L'ispirazione aeronautica è evidente nell'impianto luci, che determinano la posizione non su uno ma su tre assi come nello spazio aereo, nella carrozzeria in materiali leggeri (carbonio e alluminio) e antiradar, nei vetri antiriflesso di gradazione arancione, nel cockpit, concepito come un innesto removibile che permette al pilota di isolarsi e di proteggersi dagli agenti esterni, e nell'head up display. Quest'ultimo fa sì che per uscire il pilota debba rimuovere il volante appoggiandolo sulla plancia, aprire il cupolino con un comando elettrico, e scavalcare l'abitacolo con movimenti predefiniti così come accade nei jet da caccia.
Definita da Walter De Silva come pura emozione ed estremizzazione dell'edonismo, l'Egoista fu svelata per la prima volta l'11 maggio 2013 in occasione della cena di gala conclusiva del Grande Giro Cinquantesimo Anniversario, alla presenza di oltre mille invitati.
Esattamente un anno dopo la sua presentazione la Lamborghini Egoista torna a Sant'Agata Bolognese: da oggi sarà esposta stabilmente presso la sede Lamborghini prima nello showroom e successivamente all'interno del Museo.