Nel tardo pomeriggio del 5 ottobre 1879, al termine di un accanito combattimento nell'arena di Córdoba, il toro Murciélago dell'allevamento di Joaquín del Val di Navarra viene risparmiato dal famoso torero Rafael Molina, detto "Lagartijo".
Un epilogo estremamente raro per una corrida, che si verifica solo quando un torero si trova di fronte ad un animale eccezionalmente nobile e coraggioso. E Murciélago è stato, appunto, uno di questi tori,
poi offerto in dono all'allevatore Antonio Miura, che ne ha fatto il capostipite di una formidabile razza di tori da combattimento molti dei quali, ancora oggi, possono dirsi discendenti di Murciélago. Da sempre il toro è simbolo di potenza, aggressività e coraggio: caratteristiche, queste, di tutte le automobili firmate Lamborghini.
Nelle raffigurazioni delle corride, toro e torero formano un'unità emblematica, un accoppiamento antitetico di forza bruta ed eleganza. E proprio tale connubio costituisce anche una simbiosi di violenza e di bellezza, che rende lo spettacolo della corrida particolarmente attraente.
Nell'arena il carattere indomito del toro si trasforma in una combinazione letale di agilità e forza muscolare, che deve essere neutralizzata dalla grazia e dall'abilità del torero.