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HURACÁN STERRATO
Sant’Agata Bolognese, 4 giugno 2019 – Automobili Lamborghini presenta un nuovo concept, la Huracán Sterrato, pensata come esaltazione della guida off-road. Si tratta di una vettura inedita, capace di esplorare nuovi territori grazie alla sinergia tra la potenza della Huracán V10 e la versatilità del Super SUV Urus, adatto a ogni tipo di terreno. 
 
La Sterrato è stata progettata sulla base della Huracán EVO, con la quale condivide lo stesso motore aspirato da 5,2 litri con 640 CV di potenza, e l’LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata). Si tratta di un sistema dotato di logica predittiva, concepito come una sofisticata unità di elaborazione centrale che controlla ogni aspetto del comportamento della vettura, integrando perfettamente sistemi dinamici e assetto per anticipare azioni ed esigenze del conducente, traducendole in una dinamica di guida perfetta.
 
Il sistema LDVI della Sterrato è calibrato per dare il meglio in qualsiasi situazione off-road, comprese le superfici con scarsa aderenza, e per sfruttare al massimo trazione e accelerazione. E’ quindi capace di esaltare la trazione posteriore, generando una coppia maggiore e favorendo la stabilità in condizioni di sovrasterzo.
 
L'esterno e gli interni della Huracán Sterrato
 
Gli esterni della Sterrato richiamano in maniera evidente le sue caratteristiche off-road, combinate con la sua tipica indole da vera supersportiva. L'altezza da terra è stata incrementata di 47 mm, l'angolo di attacco migliorato dell'1% e quello di uscita del 6,5%. 
 
La carreggiata è stata aumentata di 30 mm per entrambi gli assi, che a loro volta montano ruote da 20" con pneumatici con spalla maggiorata all'interno di ampi passaruota con prese d'aria integrate, tutte caratteristiche che contribuiscono all'imponenza della Sterrato e rendono evidenti le sue capacità. Gli pneumatici più larghi con fianchi maggiorati sono stati sviluppati appositamente per migliorare l'aderenza e l'assorbimento delle asperità: i blocchi spalla aperti, ampi e irregolari, favoriscono l'autopulizia delle ruote, garantendo allo stesso tempo un'aderenza eccellente fuori strada, corredata da trazione e abilità di frenata migliorate e un'incredibile resistenza al danneggiamento.
 
Il sottoscocca della Sterrato non poteva essere privo di rinforzi e protezioni per la carrozzeria, tra i quali spicca una paratia che agisce da diffusore. Il telaio anteriore integra rinforzi in alluminio protetti da una paratia anch'essa in alluminio, e lo stesso materiale è utilizzato per i rinforzi delle minigonne. La speciale carrozzeria in materiale composito presenta ovviamente degli elementi di protezione per il motore e le prese d'aria, nonché parafanghi realizzati con materiali ibridi composti da fibra di carbonio e resina elastomerica. L'impianto di illuminazione a LED presenta una barra a LED sul tetto e luci sempre a LED per il paraurti, dotate di illuminazione ad ampio raggio.
 
Gli speciali interni della Sterrato ne sottolineano il carattere off-road, ma allo stesso tempo sportivo. Dispongono di un roll bar leggerissimo in titanio, cinture di sicurezza a quattro punti, sedili sportivi a doppio guscio in carbonio e pannelli fondo in alluminio.
 
"La Huracán Sterrato non è altro che la rappresentazione dell’essenza pionieristica di Lamborghini. Nella sua combinazione di caratteristiche da supersportiva e capacità off-road, la Sterrato dimostra la versatilità della Huracán e crea un nuovo punto di riferimento in termini di emozioni di guida e prestazioni", ha affermato Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer di Automobili Lamborghini. "I nostri team di design e R&D non smettono mai di esplorare nuovi orizzonti, proprio come vuole il DNA di Lamborghini, sfidando ciò che apparentemente sembra impossibile, ma sempre nel rispetto della nostra tradizione."
 
Già negli anni '70 Lamborghini aveva testato con la Jarama e l’Urraco le potenzialità di un'unione tra prestazioni supersportive e off-road. Bob Wallace, test driver di Lamborghini, aveva modificato i due modelli per creare delle auto sportive dalle elevate prestazioni in grado di solcare le dune del deserto: nacque così la Jarama Rally nel 1973 e l’Urraco Rally nel 1974.
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