Sandy Mitchell e Adam Balon centrano il terzo successo nella Silverstone 500 per il team Barwell
Sant’Agata Bolognese/Silverstone, 8 maggio 2022 - Prima vittoria della stagione per la Lamborghini nel British GT, grazie al successo conquistato dall'equipaggio del team Barwell Motorsport formato dal factory driver Sandy Mitchell e da Adam Balon nella gara di 3 ore che si è disputata a Silverstone, secondo appuntamento del calendario della serie d'oltremanica. Una vittoria costruita fin dalle qualifiche, in cui Mitchell ha piazzato in pole la Lamborghini Huracán GT3 EVO n.72 del team inglese.
Dopo avere iniziato il weekend con il miglior tempo ottenuto nella seconda sessione di prove libere di sabato, Mitchell e Balon hanno stabilito anche il migliore responso al termine delle qualifiche che hanno preso in considerazione il crono delle due sessioni utili, con Mitchell autore di 1'56"765. Una prima fila tutta Lamborghini a Silverstone, con l'altra Huracán GT3 Evo della Redline Racing divisa da Alex Malykhin e James Dorlin subito dietro.
A fare il passo nelle fasi iniziali è stato Malykhin, che si è portato al comando davanti a Balon. Posizioni che si sono nuovamente invertite dopo la prima mezzora, quando Malykhin ha effettuato il suo primo pit-stop. Poco dopo si è fermato anche Balon, nel suo stint protagonista di una bella lotta con la McLaren di Morgan Tillbrook.
Con Mitchell al volante, la vettura del team Barwell Motorsport si è confermata al comando con un margine di cinque secondi, che si è ulteriormente esteso prima che Balon tornasse alla guida per il suo secondo stint. A salire in macchina negli ultimi 45 minuti è stato quindi nuovamente Mitchell, che è riuscito a tenere dietro fino all'arrivo l'altra McLaren di Marvin Kirchhöfer, sebbene con un margine che alla fine si è ridotto a poco più di mezzo secondo. Per la Lamborghini ed il team Barwell Motorsport si è così concretizzato il terzo successo nella Silverstone 500.
Adam Balon: “Ho fatto una bella partenza e mi sono ritrovato subito agevolmente davanti a chi mi seguiva. A quel punto ho cercato di costruire un buon gap su tutti gli altri e lasciare a Sandy la vettura in ottime condizioni".
Sandy Mitchell: “Le McLaren erano molto veloci e da metà gara in poi si sono fatte sempre più minacciose. A fare la differenza sono stati anche i pit-stop. Sono davvero felice per questo successo. Vincere questa gara mi rende molto orgoglioso”.