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Lamborghini Super Trofeo Europa: sei differenti equipaggi a segno nel quinto round di Vallelunga

DATA DI RILASCIO: 12 nov 2023   |   Sant’Agata Bolognese/Vallelunga

Il penultimo appuntamento della stagione fa registrare uno schieramento record di 50 vetture

Sant’Agata Bolognese/Vallelunga, 12 novembre 2023 Tutti i titoli ancora da assegnare nel Lamborghini Super Trofeo Europa, che sul circuito di Vallelunga ha eguagliato il record di 50 vetture stabilito nella tappa di Spa del 2016. Il tracciato romano ha ospitato il quinto dei sei appuntamenti della serie continentale, che tornerà in pista tra pochi giorni (14-17 novembre) per la volata finale della stagione assieme ai campionati Asia e Nord America, in vista dell'edizione 2023 delle World Finals in programma il prossimo week-end.

Quattro gare e sei differenti equipaggi a segno nel penultimo round della serie europea, che ha visto Mattia Michelotto e Gilles Stadsbader conquistare con il team VSR una vittoria e un terzo posto nella Pro, riducendo a soli due punti e mezzo il loro gap nei confronti del leader Brendon Leitch (Leipert Motorsport). Prima vittoria nella stessa classe di Ugo De Wilde e Rodrigo Testa, davanti a tutti in Gara 2 con la Huracán Super Trofeo EVO2 dell'Iron Lynx.

Doppio successo sempre per il team VSR nella Pro-Am, con Loris Spinelli e Andrzej Lewandowski; punti importanti quelli conquistati dal polacco, balzato in testa alla classifica. Una vittoria per la squadra di Vincenzo Sospiri anche nella classe Am, che in Gara 1 ha visto Giovanni Anapoli e Piergiacomo Randazzo ottenere la loro prima affermazione, mentre il giovane egiziano Ibrahim Badawy (Lamborghini Roma by DL Racing) ha messo tutti dietro in Gara 2, prendendo anche la leadership del campionato con un vantaggio di mezzo punto su Gabriel Rindone. Doppio successo infine di Jürgen Krebs nella Lamborghini Cup, che vede sempre al comando, con un margine di sette lunghezze sul tedesco del team Leipert Motorsport, l'equipaggio formato da Paolo Biglieri e Petar Matić (Bonaldi Motorsport).

Pro/Pro-Am

Al via di Gara 1 Michelotto sfila primo dalla pole. Amaury Bonduel supera Emanuele Zonzini e si porta secondo. Nel caos del primo giro Marzio Moretti è costretto a compiere una divagazione sull'erba, mentre Leitch viene tamponato da Testa e si gira, per poi rientrare in fondo al gruppo. Testa risale quarto dietro a Zonzini (leader della Pro-Am), prima di dover cedere il passo a Largim Ali e Riccardo Ianniello, venendo in seguito penalizzato di dieci secondi proprio per il contatto avuto con Leitch. Intanto Michelotto fa segnare il giro più veloce di 1'33"441. Il pilota del team VSR è l'ultimo a effettuare il pit-stop e, dopo le soste, Stadsbader rientra in pista ancora primo, con un vantaggio di oltre 17" su Bonduel. Olvier Söderström, che è subentrato ad Ali, transita terzo. Quarto è Emanuel Colombini, il quale ha preso il posto di Zonzini, sempre davanti a tutti nella Pro-Am. A otto minuti dal termine il sammarinese viene però superato da Spinelli, autore di un'eccellente rimonta dopo aver dato il cambio a Lewandowski. Poco dopo si ferma a bordo pista la vettura di Frederik Schandorff, chiamando in causa la safety car. Gara neutralizzata sino all'arrivo con Stadsbader e Spinelli sempre saldamente al comando nelle rispettive classi, coronando così una doppietta per la squadra di Vincenzo Sospiri.

In Gara 2 Spinelli va in testa dalla pole. De Wilde e Leitch superano Daan Arrow risalendo nell'ordine secondo e terzo e andando ad occupare le prime due posizioni della Pro. Situazione che rimane invariata fino al momento dei pit-stop. Dopo le soste Lewandowski rientra primo con un vantaggio di 14 secondi che Testa e Leitch riescono progressivamente ad azzerare, conquistando rispettivamente le prime due posizioni proprio nel corso dell'ultimo giro. Terzi di classe chiudono Michelotto e Stadsbader. Lewandowski e Spinelli vanno nuovamente a segno nella Pro-Am, in cui precedono Yelmer Buurman e Nigel Schoonderwoerd (Iron Lynx) ed il binomio dell'Oregon Team formato da Enrico Bettera e Lorenzo Pegoraro.

Am/Lamborghini Cup

Badawy va al comando al via di Gara 1 tenendo dietro Anapoli, che nel corso del primo giro si porta in testa seguito subito da Julien Piguet, autore di un bel sorpasso sull'egiziano alla curva Roma. Sesto transita Biglieri, leader della Lamborghini Cup, il quale respinge gli attacchi di Gabriel Rindone, avvicinandosi viceversa a Pierre Feligioni, che a sua volta precede Jean-François Brunot. Poco prima delle soste Biglieri finisce in testacoda e scivola nono. In testa alla Lamborghini Cup subentra Krebs. Dopo i pit-stop Badawy torna in pista secondo, proprio davanti ad Alban Varutti, che nel frattempo ha preso il posto di Piguet sulla vettura dell'Autovitesse. I due sono protagonisti di un contatto, ma riescono a proseguire senza perdere posizioni. Badawy viene però penalizzato di dieci secondi. Varutti a sua volta finisce in testacoda e precipita dietro. Al traguardo Randazzo transita sempre primo, andando a raccogliere assieme ad Anapoli la sua prima vittoria della stagione. Alle sue spalle c'è Badawy, che viene retrocesso sesto. Secondi risalgono così Renaud Kuppens e Feligioni, mentre Rindone è terzo. Krebs va a segno nella Lamborghini Cup; alle sue spalle chiude Petar Matić (che aveva preso il posto di Biglieri). Sul podio salgono anche Donovan e Luciano Privitelio.

Subito un brivido al via di Gara 2, quando Matić si gira in mezzo al gruppo dopo un contatto con Serge Doms, coinvolgendo la vettura di Audrius Butkevicius e chiamando in causa la safety car. Alla ripartenza il poleman Roee Meyuhas mantiene saldamente il comando, nell'ordine seguito da Varutti e Randazzo. E così è anche dopo il pit stop, con Donovan Privitelio che passa a condurre la Lamborghini Cup, prima che a portarsi in testa nella stessa classe sia appunto Krebs. A otto minuti dal termine Elie Dubelly, passato davanti nella classe Am, resiste agli attacchi di Piguet ma finisce in testacoda. Al comando si porta Piguet, seguito da Badawy e Anapoli. A tempo quasi scaduto Badawy supera Piguet, conquistando così la sua terza vittoria della stagione. Anapoli e Randazzo chiudono terzi. A completare il podio della Lamborghini Cup sono invece Jason Keats e Charlie Martin (Brutal Fish Racing Team) e Luciano e Donovan Privitelio.

Mattia Michelotto, 1. Pro Gara 1 (VSR): "Nonostante le condizioni della pista non fossero le migliori, abbiamo fatto una gara senza errori. Il team VSR ci ha messo a disposizione una vettura perfetta e siamo riusciti a gestire bene le gomme".

Gilles Stadsbader, 1. Pro Gara 1 (VSR): "Dopo le soste sono tornato in pista primo con un buon margine di vantaggio. Ero abbastanza fiducioso sul fatto che avrei potuto mantenere il comando fino all'arrivo, anche se Bonduel era molto veloce e ho dovuto spingere. Ma la cosa più importante alla fine è che abbiamo vinto, rimanendo così in lotta per il titolo".

Rodrigo Testa, 1. Pro Gara 2 (Iron Lynx): " Ugo [De Wilde] ha fatto un ottimo primo stint, permettendomi di tornare in pista dopo le soste con un buon margine di vantaggio su Leitch. In seguito sono riuscito a raggiungere Lewandowski e approfittando anche di un suo errore sono passato in testa proprio all'ultimo giro".

Ugo De Wilde, 1. Pro Gara 2 (Iron Lynx): "Finalmente abbiamo conquistato una vittoria che meritavamo da tempo. Negli ultimi giri di gara ero abbastanza nervoso, perché non ero in macchina e non potevo fare nulla. Ma Rodrigo è stato veramente bravo, portando a casa questo successo".

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