Il Team Lamborghini Iron Lynx termina anzitempo la prova di Sakhir con un ritiro. Cairoli, Cressoni e Schiavoni sfiorano il podio in LMGT3.
Sant’Agata Bolognese/Sakhir, 2 novembre 2024 – Va ufficialmente in archivio la stagione d’esordio di Lamborghini Squadra Corse nel FIA World Endurance Championship (WEC) con la 8 Ore del Bahrain, ultimo appuntamento di campionato. Sul circuito di Sakhir, la Lamborghini SC63 – il prototipo di classe Hypercar della Casa di Sant’Agata Bolognese – ha dimostrato un passo costante per tutta la gara, prima di essere costretta a un prematuro ritiro.
Il Team Lamborghini Iron Lynx ha sfidato le temperature estreme del tracciato mediorientale e l’intero equipaggio della #63, composto da Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat e Edoardo Mortara, ha saputo gestire con particolare attenzione l’elevato degrado degli pneumatici in tutte le sessioni. Mortara è stato protagonista al via e si è instaurato immediatamente in top-10, ma nelle ore successive un passo di gara non all’ altezza ha allontanato il trio di piloti ufficiali dai piani alti della classifica. Un problema tecnico all’impianto di raffreddamento della vettura, sorto nelle ultime ore di gara, ha posto prematuramente messo la parola fine alla prova della squadra italiana.
In LMGT3, le due Huracán GT3 EVO2 iscritte alla categoria sono stante più volte in lizza per il podio. La #85 di Iron Dames ha, ancora una volta, ottenuto l’accesso alla Hyperpole e ha occupato brevemente il primo posto durante la corsa, mentre la #60 di Iron Lynx è stata in lizza nelle fasi finali per la top-3.
Con la 8 Ore del Bahrain, è terminata la stagione 2024 della Lamborghini SC63, impegnata quest’anno anche in quattro dei cinque round della Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Prove libere e qualifiche
L'ultimo impegno della stagione è iniziato giovedì con la prima delle tre sessioni di prove libere. Complice una notevole escursione termica tra il pomeriggio e la sera, il consumo e il rendimento degli pneumatici si sono rivelati un parametro decisivo nella scelta degli assetti. La gestione delle gomme, quindi, è stata la priorità principale durante le FP1 (in cui la SC63 ha concluso al sesto posto) e le FP2. Successivamente, la squadra ha svolto una simulazione di qualifica nell’ultimo turno, ottenendo il terzo miglior tempo assoluto. Kvyat è salito di nuovo al volante della SC63 per le prove cronometrate e, nonostante abbia sofferto un leggero sottosterzo durante il suo giro lanciato, è riuscito a far registrare un riferimento di 1’48”555, inserendosi tra le due Peugeot e con poco più di un secondo di distacco dalla vettura più veloce.
Gara
Mortara è stato autore di una brillante partenza allo spegnimento dei semafori e, evitando qualsiasi tipo di contatto nelle concitate bagarre iniziali, è riuscito a guadagnare l’ottava posizione. Dopo aver completato i primi due stint senza particolari problemi, Mortara ha passato il testimone nelle mani di Bortolotti che, sfruttando condizioni più ideali di pista, è riuscito a far segnare il miglior tempo dell’equipaggio di 1’52”555. Kvyat si è occupato di condurre la SC63 nelle fasi centrali di gara e, grazie al primo intervento di giornata della safety-car, è riuscito a riconsegnarla nelle mani di Bortolotti in top-15. Tuttavia, un inconveniente all’impianto di raffreddamento sorto nell’ultima ora ha dapprima rallentato l’italiano, dopodiché lo ha costretto a parcheggiare definitivamente la vettura nel proprio garage.
LMGT3
Prove libere e qualifiche
Matteo Cairoli ha affiancato Schiavoni e Cressoni sulla Huracán GT3 EVO2 #60, con Franck Perera fattosi da parte per concentrarsi sui Rookie Test del FIA WEC, programmati per lunedì subito dopo la gara. La vettura di Iron Lynx è stata la terza più veloce delle prime libere, ma nelle seconde ha terminato al 13° posto a causa di un problema tecnico. Lo sporco e la sabbia portato in pista dal forte vento presente in Bahrain ha ridotto i livelli di aderenza nel terzo turno di prove, ma i tre piloti italiani hanno ottenuto la sesta posizione.
L’equipaggio dell’Iron Dames #85 si è concentrato sull’ottimizzazione del passo gara e sulla gestione degli pneumatici, ottenendo un risultato nel complesso positivo. Bovy ha colto l’accesso all’Hyperpole con il terzo miglior tempo di categoria, dopodiché si è assicurata il quarto posto sulla griglia di partenza per la gara di sabato.
Gara
Al via, Bovy ha tenuto saldamente la propria posizione di partenza ed è rimasta incollata alle tre vetture di testa. Nonostante una strategia più conservativa per le prime ore di gara, la formazione della #83 ha occupato costantemente la sesta posizione, fino a che non è riuscita a guadagnare il comando poco prima del termine della quarta ora, approfittando dell’intervento in pista della safety-car. Prima Bovy e poi Frey sono rimaste in lizza per la leadership, ma la svizzera ha ricevuto un drive through per non aver rispettato le procedure in regime di Full Course Yellow. Gatting ha tentato un difficile recupero, marcando anche il miglior tempo personale, ma ciò non è bastato a terminare la prova nelle posizioni di vertice.
Per quanto riguarda l’Iron Lynx #60, Schiavoni e Cressoni hanno guidato nelle prime ore, mentre Cairoli si è incaricato di affrontare le cruciali fasi centrali di gara. Nelle ultime due ore, al termine di due periodi di safety-car, Cressoni ha recuperato diverse posizioni in classifica, mentre Cairoli è salito fino alla quarta posizione; il Lamborghini Factory Driver ha battagliato per un posto sul podio fino all’ultimo giro.
Dichiarazioni
Mirko Bortolotti, Lamborghini Factory Driver: “Questo fine settimana non è stato sicuramente il finale di stagione che volevamo, visto che ci siamo dovuti ritirare per un problema tecnico. È stato un primo anno veramente impegnativo e difficile, ci aspettavamo di avere qualche problema all’inizio, ma anche negli ultimi mesi eravamo ancora in difficoltà con la vettura. Onestamente è stata una stagione deludente e avremmo meritato di terminare l’ultima gara. Tutta la squadra, comunque, ha lavorato duramente per tutto l’anno e li ringrazio per la loro dedizione e il loro impegno. Vediamo cosa ci riserverà il futuro.”
Daniil Kvyat, Lamborghini Factory Driver: “È stato un anno impegnativo, ovviamente i risultati nono stati quelli che volevamo, ma sapendo che questo era il nostro primo anno nel campionato ci sono state alcune prestazioni incoraggianti e siamo stati più volte in gioco, lottando con avversari più esperti. Naturalmente ci sono molte cose da migliorare e lo sappiamo, speriamo di essere in grado di apportare gli aggiornamenti di cui abbiamo bisogno per essere più competitivi. Sono orgoglioso degli sforzi fatti dalle ragazze e dai ragazzi del team, la dedizione della squadra è stata incredibile.”
Edoardo Mortara, Lamborghini Factory Driver: “Purtroppo abbiamo avuto un piccolo problema tecnico e non siamo riusciti a terminare la gara. Come sempre, abbiamo dato il massimo e abbiamo mostrato una buona competitività in alcuni punti della corsa. Ci mancava anche un po’ di ritmo, il che è sempre frustrante quando non si è in grado di competere pienamente con gli altri. Tuttavia, quest’anno abbiamo imparato molto, sapevamo che sarebbe stata una dura sfida contro avversari molto agguerriti e che non sarebbe stato facile. Siamo migliorati, ma speriamo di tornare con un pacchetto tecnico più competitivo e questo il nostro obiettivo. Abbiamo mostrato alcune prestazioni interessanti, sta ora a noi ottenere il massimo dei risultati.”