In classe GTP, un problema allo scarico impedisce alla Lamborghini SC63 di tagliare il traguardo
Sant’Agata Bolognese/Sebring, 16 marzo 2025 – Lamborghini Squadra Corse archivia un impegnativo secondo appuntamento dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, con tutte e tre le Lamborghini Huracán GT3 EVO2 in grado di raggiungere il traguardo della 12 Ore di Sebring.
L’equipaggio della Huracán #9 di Pfaff Motorsports, composto dai piloti ufficiali Andrea Caldarelli, Marco Mapelli e dal canadese James Hinchcliffe, ha dimostrato un’incredibile capacità di affrontare al meglio diverse avversità e di recuperare la top-10 finale in GTD Pro; la line-up della #78 di Forte Racing, formata da Mario Farnbacher, Misha Goikhberg e Parker Kligerman, è rimasta in gara nonostante una foratura nelle fasi centrali abbia impedito loro di ottenere un risultato tra i primi cinque nella categoria GTD. Un problema ai freni registrato poco dopo il via ha influenzato notevolmente la prova della #45 di WTR, con Danny Formal, Trent Hindman e Graham Doyle.
Malgrado una prestazione superiore rispetto a Daytona e un ottimo avvio da parte di Romain Grosjean, Mirko Bortolotti e Daniil Kvyat, un problema allo scarico ha obbligato la Lamborghini SC63 a rientrare definitivamente ai box a tre ore dalla conclusione.
Prove libere e qualifica – GTP
Dopo la 24 Ore di Daytona, la squadra è tornata in Florida per il secondo appuntamento della Michelin Endurance Cup con rinnovata determinazione. Ottenuto il nono posto nella sessione della mattina, la SC63 è stata sottoposta a una serie di modifiche legate al set-up, in particolar modo sulla stabilità del retrotreno e sul bilanciamento generale della vettura. Tutti e tre i piloti hanno reagito positivamente alle modifiche, anche se la prestazione sul giro secco è rimasto l’unico inconveniente da affrontare prima della qualifica. Nonostante una “stop-and-hold” di cinque minuti da scontare per una precedente infrazione, che ha limitato il tempo a disposizione per disputare le prove cronometrate, Grosjean si è assicurato l’11° posto sulla griglia di partenza.
Gara – GTP
Allo spegnimento dei semafori, Grosjean è stato in grado di salire in nona posizione e a tenere il ritmo delle vetture più veloci, per poi guadagnare un’ulteriore posizione sulla BMW #25, penalizzata con un drive-through. Dopodiché, una Full Course Caution e un tempestivo pit-stop hanno portato il francese al comando della gara, ma un’incomprensione via radio tra lui e il team ha impedito alla #63 di mantenere la leadership alla ripartenza.
Nelle ore successive, Daniil Kvyat e Mirko Bortolotti hanno completato i loro doppi stint senza accusare particolari rallentamenti, con l’italiano in grado di tenere un ritmo migliore della Porsche #5 e dell’Aston Martin #23 davanti a lui. Purtroppo, a tre ore dal termine e nelle fasi di tramonto, un problema allo scarico ha obbligato la squadra a prendere la decisione di ritirare definitivamente la vettura per motivi di sicurezza, per non causare ulteriori danni alla trasmissione. Nonostante il secondo ritiro consecutivo, la SC63 ha raccolto pareri positivi sulla sua guidabilità in gara.
Prove libere e qualifica – GTD Pro e GTD
Reduce da delle prestazioni di rilievo a Daytona, il trio di Lamborghini Huracán GT3 EVO2 ha iniziato il weekend in salito già a partire dalle prove libere, con il peso aggiuntivo dovuto al Balance of Performance a giocare un ulteriore fattore determinante sulle prestazioni. La #9 di Pfaff Motorsport – che ha saltato i test collettivi dello scorso febbraio – ha preso parte senza difficoltà al primo turno di libere, prima di soffrire di un problema di natura elettronica nel secondo. Alla fine, Andrea Caldarelli è riuscito a posizionarsi ottavo nella qualifica della categoria GTD Pro. Invece, Mario Farnbacher ha sfruttato al meglio le prove per portare la #78 di Forte Racing al settimo posto.
Gara – GTD Pro e GTD
Caldarelli è riuscito immediatamente a portare la Lamborghini Huracán GT3 EVO2 #9 di Pfaff Motorsport in top-5, ma è stato costretto a rientrare ai box per un problema al sensore di coppia. L’italiano ha proseguito la corsa con l’obiettivo di evitare ulteriori contrattempi e, al tempo stesso, recuperare il giro di svantaggio dal leader della categoria. Mapelli è subentrato al compagno di squadra, dopodiché Hinchcliffe ha rimediato un infortunio al piede sinistro in uno sfortunato incidente ai box, perdendo ulteriore contatto dal gruppo di testa. Alla fine, il team ha recuperato il decimo posto finale.
In GTD, l’equipaggio della #78 di Forte Racing ha occupato costantemente le posizioni di vertice nelle prime ore, fino a quando un’improvvisa foratura alla gomma anteriore sinistra ha obbligato Kligerman a percorrere lentamente il tratto di pista che lo separava dalla pit-lane e a scivolare indietro in classifica. Nonostante l’assenza di ulteriori interruzioni o interventi della safety-car, la squadra ha recuperato terreno, concludendo definitivamente al 12° posto. È stato un weekend complicato anche per la #45 di WTR, con un problema ai freni che ha costretto Hindman a una sosta anticipata nelle ore iniziali. Senza arrendersi alle avversità, la vettura ha tagliato il traguardo al 14° posto.