Guido Luchetti si impone in Gara 1 mentre domenica chiude secondo dietro ai compagni di squadra Patrik Fraboni e Giacomo Pedrini
Sant’Agata Bolognese/Nürburg, 31 agosto 2025 – Al Nürburgring due volte Target Racing, nel quarto dei sei round del Lamborghini Super Trofeo Europa. Primo successo della stagione in Gara 1 di Guido Luchetti, poleman nella Pro, secondo nella gara di domenica dietro al binomio formato dai suoi compagni di squadra Patrik Fraboni e Giacomo Pedrini, 33 anni in due. Enzo Geraci e Josef Knopp (Oregon Team) rinnovano l'appuntamento con il podio e si confermano leader di classe.
Buona la prima per il team Micanek Motorsport powered by Buggyra, subito a segno nella Pro-Am con Bronislav Formanek e Stefan Rosina in occasione del proprio ritorno nel campionato monomarca che si disputa con le Huracán Super Trofeo EVO2. Una vittoria nella stessa classe per Hugo Bac e Renaud Kuppens, a segno in Gara 2 con i colori del Boutsen VDS. Grazie a un settimo e a un terzo posto, Georgi Dimitrov e Stéphan Guerin (CMR) portano a casa altri punti preziosi e continuano a guidare la classifica.
Dominio Oregon Team nella Am, con Pietro Perolini e Massimo Ciglia due volte a segno e adesso a quota meno due lunghezze dai leader Piergiacomo Randazzo e Stéphane Tribaudini (VSR), autori di un miglior secondo posto. Doppia vittoria con Rexal Villorba Corse nella Lamborghini Cup per Karim Ojjeh, che porta a cinque il numero di successi conquistati e si conferma in testa alla classifica con un margine di 16 punti nei confronti del compagno di squadra Claude-Yves Gosselin, in Germania due volte sul podio.
Successo numero uno di Luchetti nella Pro, Fraboni e Pedrini completano la festa
Al via di Gara 1, Guido Luchetti dalla prima fila guida la classe Pro mantenendo la seconda posizione. Alle sue spalle si fa vedere Jerzy Spinkiewicz, che poi scivola quarto assoluto, a propria volta tallonato dal rientrante Riccardo Ianniello e da Giacomo Pedrini. Josef Knopp perde una posizione, transitando ottavo dietro a Anthony Pretorius. Dopo le soste Luchetti rimane primo. Secondo è Adam Putera, che è subentrato a Ianniello; terzo Enzo Geraci, salito in macchina al posto di Knopp. Spinkiewicz invece precipita dietro. Quarto risale Patrik Fraboni, che nel frattempo ha rilevato al volante Pedrini. A 15 minuti dalla fine, Geraci supera quindi Putera per guadagnare la seconda posizione. Poi un breve full course yellow e alla ripartenza Silas Rytter, in quel momento quinto, ha un contatto con la vettura del Pro-Am Diego Locanto. Infine la bandiera rossa, a tempo quasi scaduto, che sancisce il primo successo di Luchetti, nonostante una penalizzazione di cinque secondi inflitta al pilota Target Racing per un ulteriore contatto avuto con lo stesso Locanto. Secondo posto e altri punti preziosi per Geraci e Knopp. Sul podio anche Benedetto Strignano, protagonista di un'eccellente rimonta che dalla quinta fila lo vede in extremis risalire terzo.
A causa della pista umida, il via di Gara 2 viene dato dietro alla safety car con parte dello schieramento che opta per le gomme da bagnato. Luchetti, nella Q2 autore del miglior tempo della Pro, arriva lungo alla prima curva e precipita sul fondo, mentre al comando si porta Silas Rytter. Secondo posto di classe per Geraci, quarto assoluto davanti a Calle Bergman. A risalire bene però è Fraboni, che ancora prima delle soste prende il comando. Dopo i pit-stop in testa c'è Pedrini, salito sulla vettura del team Target Racing. Alle sue spalle si porta Luchetti. Poi il full course yellow e alla ripartenza Pedrini rimane primo, con Luchetti costantemente alle sue spalle, autore anche del giro più veloce. Terzo conclude Knopp, che nel frattempo aveva preso il posto di Geraci.
Nella Pro-Am un successo a testa per Formanek-Rosina e Kuppens-Bac
In pole in Gara 1 c'è Georgi Dimitrov, con la vettura del team CMR autore del miglior tempo assoluto al termine della prima sessione di qualifica. Dietro di lui sfilano il Pro Luchetti e poi Luca Segù, che guadagna la seconda posizione della Pro-Am e prima delle soste si porta sulla scia del battistrada. Dimitrov è tra i primi a effettuare il pit-stop. Il giro dopo è il turno di Segù, che viene rilevato da Locanto. Quest'ultimo prova a resistere agli attacchi di Luchetti, leader della Pro; tra i due segue un contatto ed è il secondo a pagarne maggiormente le conseguenze. In testa intanto c'è Stéphan Guerin (che ha preso il posto di Dimitrov), il quale tuttavia si pianta nella ghiaia a meno di nove minuti dallo scadere del tempo, causando anche un full course yellow. Quindi, alla ripartenza, l'incidente che coinvolge le vetture di Locanto e Rytter, nonché il definitivo stop. A festeggiare il successo è l'equipaggio del team Micanek Motorsport powered by Buggyra formato da Bronislav Formanek e Stefan Rosina. Rimescolato l'ordine d'arrivo, che vede Egor Orudzhev e Shota Abkhazava chiudere secondi, con Hugo Bac e Renaud Kuppens terzi.
Nella seconda gara a fare il passo è il poleman Orudzhev, che spinge subito prendendo un discreto margine di vantaggio su tutti gli altri. Dimitri Enjalbert transita sesto per occupare il secondo posto di classe. Tutto rivoluzionato dopo le soste, con Bac che balza al comando e ci rimane fino all'arrivo, mentre Abkhazava (che ha rilevato Orudzhev al volante) scivola terzo dietro a Anthony Nahra, quest'ultimo penalizzato di 20 secondi per non avere rispettato il tempo minimo imposto nel corso del pit-stop. Guerin e Dimitrov salgono sul gradino più basso del podio.
Oregon Team vede doppio nella Am con Ciglia-Perolini
Sabato è Stéphane Lemeret a involarsi al comando in gara 1 nella classe Am, seguito da Massimo Ciglia e dal nuovo arrivo Hiroshi Hamaguchi, che al secondo giro approfitta di un testacoda di Paolo Biglieri, in quel momento terzo, per guadagnare una posizione. Dopo le soste a mantenere saldamente la leadership è Rodrigue Gillion, il quale è subentrato a Lemeret. Ma nelle fasi conclusive è Pietro Perolini a risalire primo. Gillion sfila secondo; Stéphane Tribaudini (salito in macchina al posto di Piergiacomo Randazzo) è terzo. Con Perolini sempre davanti, Tribaudini conquista nel finale la seconda posizione. Gillion conclude terzo, seguito da Mineki Okura, assieme a Hamaguchi autore di un eccellente debutto con i colori di Rexal Villorba Corse.
Ottimo spunto al via di Gara 2 per Perolini, che guida il gruppo. Alle sue spalle c'è Tribaudini. Terzo, ma più staccato, Henri Tuomaala. In testa dopo i pit-stop si conferma Ciglia. Seconda è sempre la vettura del team VSR, passata nelle mani di Randazzo, il quale nelle fasi finali ha un contatto con la vettura di Ojjeh che gli costa cinque secondi di penalità. Tutto invariato fino al traguardo, con Ciglia autore di un secondo stint impeccabile; alle sue spalle transita Biglieri, secondo assieme a Tuomaala. Debutto e podio per Hamaguchi e Okura, alla fine terzi.
Ojjeh, doppia vittoria e leadership nella Lamborghini Cup
In Gara 1 fila tutto liscio per Karim Ojjeh, autore della pole nella Lamborghini Cup con la vettura del team Rexal Villorba Corse. Claude-Yves Gosselin sfila secondo, seguito a ruota da Gerhard Watzinger. Al terzo giro Holger Harmsen si gira e precipita sul fondo. Poi è Watzinger a finire sulla ghiaia. Dopo i pit-stop Ojjeh rimane leader, sempre davanti a Gosselin. Donovan Privitelio si porta terzo, ma dopo i pit-stop deve arrendersi a Adalberto Baptista. Ojjeh nel frattempo consolida la propria leadership e alla fine si conferma primo seguito da Gosselin e Baptista.
Tutto come da copione in Gara 2, con Ojjeh subito in testa. Dietro di lui, raccolti in meno di due secondi, Watzinger e Gosselin. Harmsen, che si avviava ottavo, risale velocemente quarto e nelle fasi iniziali supera lo stesso Gosselin, mentre Baptista, Turzo ed il pilota Am Alfredo Hernandez Ortega sono protagonisti di un contatto. Dopo le soste davanti a tutti si conferma Ojjeh. Un testacoda rallenta Luciano Privitelio. Watzinger invece finisce sulla ghiaia a causa di un contatto con Pablo Schumm ed è costretto a parcheggiare lungo la pista, causando anche l'unico full course yellow della gara. Poi il contatto con la vettura di Randazzo che coinvolge Ojjeh, il quale nonostante tutto riesce a mantenere la prima posizione, raccogliendo un'altra vittoria davanti a Philip Tang e Gosselin.
Guido Luchetti (Target Racing), primo assoluto e Pro in Gara 1: "Finalmente è arrivata una vittoria che quest'anno mi era già sfuggita per un niente varie volte. Quella di sabato è stata una gara perfetta, in cui sono riuscito a imprimere costantemente un buon passo, mantenendo la concentrazione dall'inizio alla fine. Ho cercato per quanto possibile di tenermi fuori dai guai, nonostante quel contatto e la penalità che ne è scaturita. Sono felice di questo successo, sia per me che per il mio team".
Patrik Fraboni (Target Racing), primo assoluto e Pro in Gara 2: "All'inizio, con le gomme slick, non è stato facile perché la pista non era ancora completamente asciutta e per questo alla prima curva sono arrivato un po' lungo. Ho perso diverse posizioni, ma per fortuna sono riuscito poi a recuperare. Siamo molto felici di questo successo, che è anche da vedere in chiave positiva nell'ottica del campionato".
Giacomo Pedrini (Target Racing), primo assoluto e Pro in Gara 2: "Nel mio secondo stint ero un po' nervoso. Patrik aveva fatto fino ad allora un ottimo lavoro. La pista era ormai asciutta ed ero obbligato a spingere. Avevo la responsabilità di portare a casa la vittoria. Il gap nei confronti di Guido [Luchetti] era abbastanza ampio, ma lui era davvero veloce. Pertanto non è stato facile. Alla fine sono felice anche per il team, che ha potuto festeggiare due successi".
Appuntamento adesso a Barcellona, per il penultimo round della stagione in calendario nel weekend dell'11 e 12 ottobre, prima della volata finale di Misano ad inizio novembre.
Lamborghini Super Trofeo Europa 2025
Paul Ricard (11-13 aprile)
Monza (30 maggio-1 giugno)
Spa-Francorchamps (25-28 giugno)
Nürburgring (29-31 agosto)
Barcellona (10-12 ottobre)
Misano (6-7 novembre)
Lamborghini World Finals - Misano (8-9 novembre)